CDVM Test

  REGOLAMENTO USO DERIVE

REGOLAMENTO USO DERIVE SOCIALI

BOZZA VER 0.1

 

  1. IDENTIFICAZIONE DERIVE SOCIALI CdVM

Il CdVM mette a disposizione dei soci regolarmente iscritti, e che abbiano preso visione e sottoscritto il presente regolamento, alcune “Derive Sociali”.

Le imbarcazioni e il loro Responsabile, designato annualmente dal Consiglio Direttivo, vengono dichiarate, identificate e comunicate ai soci all’inizio di ogni stagione (Allegato A), preferibilmente entro o in occasione dell’Assemblea annuale.

Ogni imbarcazione ha una propria dotazione (Es. Vele, Timone, Stick, dotazioni di sicurezza, ben identificabili e associate alla specifica imbarcazione).

  1. DISPONIBILITÀ DELLE DERIVE SOCIALI

Le barche disponibili giornalmente sono quelle non impiegate per i corsi vela istituzionali e non ferme per manutenzione. I soci saranno informati tramite avvisi in bacheca, sui social interni, [nel portale prenotazioni] [o nel libretto di manutenzione. In occasione di manifestazioni organizzate dal Circolo occorre verificare le disponibilità con il Responsabile delle derive.

A meno di eventi organizzati o attività autorizzate senza limiti temporali, le uscite di norma saranno di mezza giornata: 9.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00.

Sarà cura degli utilizzatori verificare gli orari ufficiali delle gru (comunicate mensilmente a cura del Polo Nautico) e organizzare per tempo il rientro.

  1. METODI DI PRENOTAZIONE IMBARCAZIONI

I soci abilitati sono gli unici deputati alla prenotazione delle imbarcazioni sociali.

La prenotazione dell’imbarcazione va comunicata al Responsabile derive con i mezzi che verranno disposti dal Circolo.

È a disposizione un libro firma dove annotare giorno, imbarcazione usata, orario di uscita e orario di rientro.

La compilazione del libro firma è OBBLIGATORIA da parte dello skipper.

  1. UTILIZZO DELLE IMBARCAZIONI

La prenotazione e la conseguente responsabilità per l’utilizzo dell’imbarcazione sociale sarà affidata ad un socio che abbia conseguito la qualifica di “Abilitato all’uso imbarcazioni sociali”

L’abilitazione è certificata a cura di una commissione designata annualmente dal Direttivo. I dettagli sono parte integrante del presente regolamento e sono specificati nell’Allegato B.

Il socio abilitato (da ora in poi “lo skipper”) responsabile della prenotazione e dell’utilizzo dell’imbarcazione dovrà rispettare le seguenti norme:

PRE-USCITA

  1. equipaggio minimo 2 persone, massimo 4 (skipper incluso).
  2. Tutti i membri dell’equipaggio devono sempre indossare durante l’uscita un dispositivo di aiuto al galleggiamento (PDF). Il Circolo mette a disposizione dei soci sprovvisti il materiale adatto, di cui si rende eventualmente responsabile lo skipper.
  3. Lo skipper deve tenere a bordo un mezzo di comunicazione di emergenza (VHF nautico, telefono cellulare).
  4. Lo skipper è responsabile per la verifica preventiva del buono stato dell’imbarcazione e di tutte le sue manovre e dotazioni. Verificherà la completezza delle dotazioni con la “checklist” plastificata che si trova a bordo.
  5. Per nessuna ragione dovranno essere prese dotazioni di altre barche (importante norma di sicurezza!).
  6. Lo skipper deve garantire la conduzione dell’imbarcazione nel rispetto delle norme di buona marineria e dovrà evitare danni a cose o persone, evitando comportamenti imprudenti assicurandosi di svolgere l’attività con perizia, e tenendo conto delle capacità dell’equipaggio.

 

POST-USCITA

  1. Rientrati a terra, la barca andrà lavata dentro e fuori e posizionata (per le derive collettive solo barra e timone restano in barca) negli appositi spazi.
  2. Lo “skipper” deve riportare le anomalie riscontrate dopo sul “libretto di manutenzione” della barca e segnalare al Responsabile delle derive le anomalie o rotture. Una chiara segnalazione serve per rendere efficiente il processo di manutenzione e per tenere la barca efficiente e/o per dichiarare la barca non utilizzabile. 
  3. Il materiale e le dotazioni della barca andranno prese e riportate nel capanno dei gommon  Per le derive collettive tutto il materiale deve essere messo in ordine negli appositi carrelli aventi lo stesso numero della barca.   Le vele, anch’esse numerate, andranno arrotolate (randa e fiocco) e riposte negli scaffali della veleria.

DOTAZIONI EXTRA

 

  1.  DERIVE “Classiche” (Laser, 420, 470 e simili)

Fatto valido tutto quanto sopra, per le derive “classiche” lo skipper dovrà valutare le dotazioni di sicurezza (es. fischietto, pezzi di ricambio, riserve alimentari, pagaia, cellulare in sacca stagna), i rischi delle rotture del materiale (es. rottura dell’albero dopo una scuffia) e le condizioni meteo marine.

 Lo “skipper” dove coprire i costi di ripristino dell’imbarcazione in caso di rotture.

 Requisiti aggiuntivi per l’utilizzo delle derive classiche:

  • un Corso Base di Deriva Collettiva o aver comprovato la sua abilità velica
  • un Corso Base di Deriva Classica
  • almeno un “Focus” su Armo & Prima Conoscenza della deriva

 

MODALITÀ DI USCITA

Per sicurezza MAI da soli

Uscite con un mezzo di assistenza a seguito:

  • con istruttore e mezzo di assistenza dedicato con costi a carico dell’utilizzatore  
  • in aggregazione ad con un corso o un allenamento organizzato: previo accordo con l’istruttore e se compatibile con l’attività in corso (in base alle caratteristiche delle derive, tipo di attività, zona d’allenamento ecc.) 

 Uscite senza assistenza: 

  • lo “skipper” deve essere maggiorenne
  • in completa autonomia solo dopo l’Abilitazione alla Deriva Classica
  • dopo un “Corso Base Deriva Classica”, e se con una capacità sufficiente di conduzione navigando nella zona prospiciente alla punta San Giuliano
  • in “uscite organizzate” dove il “gruppo” può in parte prestare una assistenza reciproca

 

Condizioni meteo marine

Le uscite con le derive classiche devono essere fatte con condizioni meteo favorevoli. 

Le uscite con condizioni meteo impegnative andranno fatte solo con un mezzo di assistenza al seguito

 

  1. DISPOSIZIONI FINALI

L’eventuale inosservanza del regolamento da parte dei Soci, verificata dal Responsabile derive, sarà essere segnalata al Consiglio Direttivo e comportare un periodo d’interdizione all’uso delle derive.

Il CdVM potrà richiedere allo “skipper” un contributo per la riparazione dell’imbarcazione a fronte danni subiti dalla stessa.


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